lunedì 9 ottobre 2017

Fermarsi per ripartire



A volte è necessario fermarsi per lungo tempo. Sia perché non si ha tempo di scrivere, sia perché sono così tante le emozioni da mettere su carta che non riescono a trovare una via di uscita. In questo lungo anno ho avuto davvero pochissimo tempo e tanto dolore da gestire. Molta fatica da mettere in moto senza mai tregua mentre la mente tentava di frenarsi. Un rifugio equino da gestire in completa solitudine non è uno spasso; non esistono più sabati, domeniche, festivi...niente. Quello che i cavalli mi tolgono me lo ridonano indietro in silenziosa gioia di vivere il momento presente. Quel tempo fugace che l'uomo moderno ha sperduto da tempo non entra nel mondo degli animali; per loro esiste solo il Qui e Ora. Grazie a questa consapevolezza e, ad altre enormi ferite, il mio percorso interiore si è fatto Cambiamento e il Cambiamento si è fatto evoluzione dell'anima. Oggi non sono quella di un anno fa e non solo per l'età più matura, ma, soprattutto per i solchi dell'anima che si sono trasformati in fiori, anzi, in edera. Adoro l'edera perché caparbia si arrampica ovunque, portando vita anche dove vi è morte. Poche righe per dire che non so ancora cosa scriverò poiché sono troppe le cose che vorrei raccontare, ma non tarderò a farlo.

Samanta Catastini

(imm. Deviantart)

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