mercoledì 16 maggio 2012

commento della scrittrice Silvia Scibilia a L'UOMO DI UNA SERA

VENEZIA-FIRENZE 1755
CASSANDRA RENIER E’ UNA RAGAZZA DELL’ALTA SOCIETA’ VENEZIANA, APPENA RIMASTA ORFANA DI PADRE. LA MATRIGNA, DONNA BELLA E SENZA SCRUPOLI, LA TRASFORMA IN SUA CAMERIERA PERSONALE. LA NOTTE DI CARNEVALE, QUANDO ORMAI PENSA DI NON AVERE PIU’ NIENTE DA PERDERE SI CONCEDE UNA FUGA PER PRENDERE PARTE AL BALLO DEL DOGE. INCONTRERA’ UN CAVALIERE, NOTO LIBERTINO DELL’EPOCA, CHE NON SOLO L’AIUTERA’ AD ENTRARE NEL PALAZZO, MA LE RESTITUERA’ UNA SUA PROPRIETA’ NEI PRESSI DI FIRENZE. DA QUESTO MOMENTO INIZIERA’ LA SUA AVVENTURA E GRAZIE AD UN’ENTITA’ SOVRANNATURALE, CHE SARA’ LA SUA FIDATA GUIDA, RIUSCIRA’ A PRODURRE DELL’OTTIMO VINO E A RISOLVERE MOLTI ENIGMI…
Una romantica passeggiata nel Settecento sulle orme di Casanova e di affascinanti membri della nobiltà italiana.
Cassandra Renier è una ragazza nobile che in poco tempo vede travolta la propria vita. Alla morte del padre deve fare i conti con una matrigna, degna delle peggiori fiabe, che la relega al ruolo di serva. Perché non improvvisarsi Cenerentola per partecipare al ballo nel Palazzo ducale di Venezia la notte più magica dell’anno della Serenissima? Ogni Cenerentola che si rispetti troverà il suo principe ed è ciò che accade alla nostra ardita Cassandra. Peccato che cada  tra le braccia del più impenitente libertino, Giacomo Casanova, in persona. Ma Cassandra più che farsi circuire si concede una follia e il povero Casanova appare quasi un oggetto di svago. Brava Cassandra! Rappresenta la rivincita di tutte le caste dame impalate dal libertino.
Il Casanova di Samanta Catastini è descritto in modo abbastanza veritiero, non è bello, sfido a contraddirmi guardando una sua immagine, ma ha modi ineccepibili che conquistano noi donne ed è molto generoso, qualità fondamentale del libertino doc. Lo è con Cassandra, in particolare, alla quale dona una tenuta in Toscana. Ed è lì che l’autrice dà il meglio di sé, nella descrizione del paesaggio della sua terra. La passione della Catastini per alcuni luoghi come la campagna toscana e la Provenza in altre opere si riflettono nella narrazione al punto quasi da diventare protagonisti al pari dei personaggi umani. Allo sfuggente Casanova si interpone un più materiale e bello conte Riccardo Artieri, che insieme a Cassandra vuole rimettere in sesto la dimora di famiglia e la vigna che era stata l’orgoglio della defunta zia.
I colpi di scena sono piuttosto prevedibili, non meno di tanti altri romance di scrittrici ben più note e quotate di Samanta, la scrittura semplice e vivace spinge il lettore a conquistare l’ultima pagina.
Certo la sorte del libertino rinchiuso ai Piombi rimane in dubbio. Ma il suo spirito sfuggente suggerisce l’epilogo storico.
L’uomo di una sera
Samanta Catastini

LINK ORIGINALE: http://lilith096732.wordpress.com/2012/05/15/luomo-di-una-sera/

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