giovedì 21 aprile 2011

LIBRERIA ROSA ITALIANA

Su http://libreriarosaitaliana.wordpress.com/ io e Cristina Contilli (Scrittrice) pubblichiamo uscite, recensioni, commenti e booktrailer di romanzi rosa storici e contemporanei. Spesso trattiamo scrittrici emergenti italiane, ma spaziamo anche u quelle già famose nostrali e internazionali. L'importante è aggiornare i nostri lettori con post veloci e di facile lettura....un aiuto e un consiglio di acquisto!

(immagine tratta da Deviantart, autore Zvaella)

giovedì 14 aprile 2011

IL BANDITO MISTERIOSO Ed. Lulu.com

TRAMA

IL BANDITO MISTERIOSO Diane du Motier sogna da tempo di visitare il castello di Chambord e quando riesce a raggiungerlo durante il tragitto si imbatte in un misterioso bandito. El Negro è il nome che il popolo gli ha conferito per il colore scuro con cui si veste e per il fatto che parla spagnolo con un accento francese. La ragazza farà di tutto per incontrarlo di nuovo anche mettere a repentaglio la sua stessa vita. Quell’incontro le cambierà l’esistenza e le aprirà gli occhi sulle tristi condizioni di vita dei poveri contadini. Durante le feste a castello conoscerà il conte Boileau pronto a sposarla mentre entrerà in aperto conflitto con monsieur Mercier, un aristocratico pieno di sé. Ma non tutto è quello che sembra.... -------------------------------------------------- CON L'ACQUISTO O IL DOWNLOAD DI QUESTO ROMANZO DONATE 50 CENTESIMI ALL'ASSOCIAZIONE IHP PER LA CURA E LA SALVEZZA DI TUTTI GLI EQUINI MALTRATTATI http://www.horseprotection.it/ GRAZIE!

PER ACQUISTARLO O SCARICARLO A POCHI EURO:

http://www.lulu.com/product/a-copertina-morbida/il-bandito-misterioso/12665405 

COMMENTI SU ANOBII.COM:

I romanzi di Samanta sono sempre belli... un puro momento di evasione, un momento per sognare!  (Pippicalzelunghe)

Trama
Diane du Motier sogna da tempo di visitare il castello di Chambord e quando riesce a raggiungerlo durante il tragitto si imbatte in un misterioso bandito. El Negro è il nome che il popolo gli ha conferito per il colore scuro con cui si veste e per il fatto che parla spagnolo con un accento francese. La ragazza farà di tutto per incontrarlo di nuovo anche mettere a repentaglio la sua stessa vita. Quell’incontro le cambierà l’esistenza e le aprirà gli occhi sulle tristi condizioni di vita dei poveri contadini. Durante le feste a castello conoscerà il conte Boileau pronto a sposarla mentre entrerà in aperto conflitto con monsieur Mercier, un aristocratico pieno di sé. Ma non tutto è quello che sembra…
Recensione
Samanta Catastini ritorna con una bella storia ambientata nella Francia del Re Sole. Questa volta l’ambientazione non è Versailles, ma uno dei più bei castelli della Loira, il castello di Chambord, il quale deve la sua magnificenza alla genialità di Leonardo da Vinci. I protagonisti del romanzo sono Diane e Charles, due aristocratici fuori dagli schemi ai quali siamo soliti incasellare i nobili di corte. I due protagonisti, oltre a essere refrattari a lasciarsi abbindolare dalla vacuità della corte, considerano quasi una missione la difesa dei diritti dei contadini, ai quali venivano bruciate le case se non pagavano le tasse. Il bel conte, pronto a vestire i panni di El Nigro per salvare i poveri, mostra nei confronti della marchesa un’immaturità sentimentale che lo porta lontano da lei. Per fortuna ci sono i parenti che riescono a dare sempre un buon consiglio e il colpo di scena che riporta il tutto nei giusti binari.(Silvia Scibila)


...sempre una bellissima favola per ragazze cresciute...
Con le letture di Samilla il sogno continua.....(Madrenatura)

Davvero una buona lettura :) come del resto tutti i libri di questa autrice :D dove regala emozioni forti, che siano belle o brutte, ma riesce a coinvolgerti all'interno della narrazione in un modo semplice ma d'impatto :)  (Ary89-romanceenon solo)



La romantica storia tra i due protagonisti mi ha fatto sognare ad occhi aperti...mi sembrava di camminare con loro tra le immense sale del castello di Chambord, sentendo il fruscio degli abiti strusciare sul pavimento...
Se posso dare un piccolo consiglio all' autrice...la storia scorre bene, veloce, forse fin troppo!
Magari sospendere un po' la narrazione per approfondire la caratterizzazione dei personaggi dando qualche informazione in più, per esempio sul loro passato, sulla loro psicologia; insieme a qualche altro passaggio descrittivo in più avrebbe, secondo me, sia permesso di comprendere e amare ancora di più i personaggi, sia avrebbe fatto aumentare nel lettore quella piacevole attesa che ti tiene incollata alle pagine per sapere come si conclude la storia.(Tabatha)

Questo romanzo seppur breve fa davvero sognare!
Al tempo di Luigi XIV, c'è un solo uomo in grado di portare giustizia tra i poveri ed è il bandito El Negro, che mi ricorda inevitabilmente il mio eroe da sempre: Zorro.
Ma riuscirà questo indomito e impavido uomo a conquistare la donna che ama?
Se siete romantiche e adorate i racconti di cappa e spada allora questa storia fa per voi!
Grazie Samanta perché hai riportato su carta l'uomo/eroe che ho sempre sognato da quando avevo 6 anni, quindi mi è particolarmente caro.
Di tutti i romanzi di Samanta questo per me è di gran lunga il migliore!
P.s. bellissima anche la copertina (Sheila)

Anche questo libro mi ha accompagnato in due giorni da dimenticare....grazie Samilla!!!
Non sai quanto bene mi ha fatto leggerlo in questo periodo...
E' riuscito a farmi estraniare e farmi sognare per il tempo di lettura....grazie, grazie mille!!!!(DEmon Black)

la Catastini è capace di far rivivere dame e aitanti cavalieri che affollano castelli da favola. Così tra un Proust e un Musil ci dà modo di rilassare le meningi. Ci sovviene di quando eravamo bambine e si sognava di indossare vestiti da principesse e di incontrare quel famoso giovanotto dall'occhio ceruleo come l'abito.(Cricri)

Cosa succede quando un bandito mascherato che lotta per difendere i più deboli incontra una giovane marchesa anticonformista?
E se la giovane in questione ignora che il bandito che le ha rubato il cuore è in realtà un aristocratico per cui prova solo una spiccata antipatia?
Ce lo racconta Samanta Catastini in questo godibilissimo romanzo ambientato nella Francia del re sole.
Consigliato a chi ama le storie come quella di "Zorro" o "Il tulipano nero".  (Luna 70)


giovedì 7 aprile 2011

INTERVISTA "PARTICOLARE" SUL BLOG DI SILVIA SCIBILA

RINGRAZIO LA SCRITTRICE SILVIA SCIBILA (BRAVISSIMA....) CHE MI HA FATTO UN'INTERVISTA DAVVERO PARTICOLARE DOVE A PARLARE SONO I PROTAGONISTI DEI MIEI ROMANZI:

DAL SUO BLOG:

me&wimpy
Samanta Catastini, pisana per nascita, vive nei pressi di Firenze. Samanta è ufficialmente una traduttrice freelance di portoghese, spagnolo, francese e inglese. Tuttavia definirla solo traduttrice è riduttivo perché Samanta è anche una prolifica scrittrice di romanzi sentimentali storici,  contemporanei e di racconti.
L’ambientazione storica preferita dalla nostra autrice è il Regency inglese e francese, nonostante diversi suoi romanzi siano ambientati in Portogallo. Leggere un historical romance della Catastini non è solo leggere una storia d’evasione di trine e parrucche, è un continuo immergersi negli usi e costumi di uomini e donne molto lontani dal nostro modo di vedere la vita e i sentimenti. Leggendo tra le righe, infatti, emergono regole sociali che creavano divari insormontabili tra nobili e borghesi, imposizioni che rendevano le donne poco più che merci di scambio con cui concludere affari lucrosi. Vi è nelle opere della Catastini un’attenzione particolare per i vestiti, gli accessori e gli arredi, descrizioni dettagliate degli splendidi palazzi nei quali gli eletti della storia vivevano e che smentiscono chi continua ad etichettare i romance come letteratura di serie b, dimenticando volutamente che dietro alla stesura di queste opere ci sono anni di ricerche.
Un’opera che ritengo originale e ben fatta sono le lettere di Maria Antonietta, pubblicate nel blog
samilla.blogspot.com, ultimamente integrate dalle risposte del conte Fersen “immaginato” dall’abile penna di Barbara Risoli. Le lettere di Maria Antonietta oltre a essere scritte con un linguaggio appropriato all’epoca, ci mostrano una Maria Antonietta ben diversa dall’immagine superficiale che la storia, forse per giustificare i suoi crimini, ci ha tramandato. La Maria Antonietta di Catastini è una donna sola, alla quale la vita ha negato la possibilità di vivere le proprie emozioni in libertà. Ogni lettera è ricca di passione e umanità e acuisce nel lettore il desiderio di conoscere i suoi pensieri. La stessa passione si può incontrare nei racconti che periodicamente la scrittrice pubblica in diversi magazine femminili italiani. La brevità infatti è la virtù e allo stesso tempo il limite della Catastini poiché, se riesce a condensare l’efficacia stilistica in mini storie, i romanzi un po’ più lunghi che richiederebbero una maggiore introspezione dei personaggi vengono mortificati dall’esplicarsi della storia. La stessa autrice giustifica la scelta della brevità delle storie nella voglia di creare nuovi personaggi e ambientazioni. La Catastini in tal modo finisce per essere come una farfalla che svolazza da un fiore all’altro senza però cogliere la vera essenza di ciascuno. Un’altra caratteristica comune che si riscontra nei suoi libri è la totale abiura dell’uomo alfa. Mentre nei soliti romanzi siamo in presenza di uomini forti, a volte anche brutali, i personaggi maschili sono spesso uomini pieni di dubbi, che all’uomo che non deve chiedere mai sostituiscono un animo sensibile, magari anche avverso alle ingiustizie e insofferente alle imposizioni di corte. Spesso i protagonisti sono produttori di vini o allevatori di cavalli. Questi ultimi sono la seconda passione di Samanta Catastini, impegnata attivamente nella tutela degli animali, tanto che acquistando i suoi libri si aiuta la IHP (italian horse protection association). Attraverso la pagina facebook di Samanta mi sono resa conto di quanti crimini vengono giornalmente messi in atto contro gli animali, a partire dalle creme che paghiamo fior di quattrini, testate su povere bestiole che subiscono torture inimmaginabili.
Entriamo adesso nel mondo di Samilla attraverso un piccolo gioco nel quale ho coinvolto l’autrice. Dopo averla “accusata” di non approfondire i suoi personaggi, le do la possibilità di redimersi dando a essi stessi la parola.
I personaggi che intervisterò sono: Amèlie e Pierre di Una sarta a corte e Diane e Charles di Il bandito misterioso
Una sarta a corte
Amèlie è una geniale sarta parigina che chiamata a corte come sarta personale della cortigiana di Luigi XV, madame de Pompadour, conosce il conte Pierre Lavois, il quale rimane piacevolmente colpito dalla bella Amèlie. La ragazza tuttavia pensa più a lavorare che alle avances del nobile…
Un caloroso benvenuto ad Amèlie.
1)Amèlie, qual è la condizione di una sarta di corte?
Io sono una sarta fortunata. Mi spiego meglio, la mia posizione è quasi alla pari di una ragazza nobile grazie al volere di madame de Pompadour. Una donna forte e decisa che mi ha voluta a corte e si assicura che io possa goderne ogni beneficio, senza eccedere si intende.
2)Come ci si sente a realizzare modelli di grande pregio e originalità e a non poterli indossare?
Sono una popolana e come tale non posso ambire a tanto. Ho evitato una vita di stenti grazie alle mie mani e  non ho mai pensato di poter indossare gli abiti che prima disegno e poi cucio. A volte sogno di poterlo fare, ma sempre tenendo i piedi per terra. La mia vita è ben altra cosa…
3)Qualsiasi altra ragazza sarebbe stata al settimo cielo per le attenzioni di un bel conte come Pierre? Qual è la ragione del rifiuto della sua corte?
Quell’uomo mi ha subito rubato il cuore, senza alimentare i miei sogni. La vita passata mi ha insegnato a non sperare senza ragione. E con il conte non credo di poter avere un futuro; io vengo dal basso, lui è abituato a stare in alto!
4)Pensi che le donne della tua classe sociale siano più avvantaggiate nella scelta del compagno rispetto a una nobile? E quali sono le priorità che spingono a tale scelta?
Credo di si. Nelle classi basse ci sposiamo per amore o, almeno, per un sentimento simile, ma mai per godere di un aumento economico. Non abbiamo doti da donare né benefici da guadagnare. L’usanza nobile di stabilire matrimoni a tavolino mi ripugna e, in questo caso, sono orgogliosa dei miei umili natali.
5)Presto ci saranno le nozze reali inglesi tra il principe William e Kate. Se dovessi essere tu a realizzare l’abito da sposa come lo faresti?
Kate è una ragazza molto bella e dotata di un portamento che rende unico qualsiasi abito che indossi. Studierei un vestito in seta turchese con ricami argentati nella scollatura e nello strascico. Adornerei i lunghi capelli con semplici fiorellini in tinta e stringerei la sua già sottile vita con una cintura in pizzo bianco. Rifinirei il tutto con delle scarpette bianche con una bella farfalla in seta turchese sull’esile tacco.
Diamo la parola all’affascinante conte Pierre Lavois
1)Pierre, non temete che l’enorme quantità di cioccolato e biscotti che consumate a corte possano essere deleterie per la vostra linea e il vostro fascino?

Che volete farci, a corte tutti adorano abbuffarsi di dolciumi per ammazzare il tempo e sparlare in compagnia. La mia linea riesco a mantenerla grazie alle lunghe cavalcate che mi concedo ogni mattina quando posso respirare aria pulita e lasciarmi alle spalle tutte le futilità di corte.
2)È evidente nella narrazione la vostra insofferenza verso i costumi di corte. Se per assurdo voi dovreste prendere il posto di Luigi XV quali cambiamenti apportereste?
Questa è una domanda pericolosa, lo sapete vero? Mi limiterò a dirvi che per prima cosa bandirei quelle stupide parrucche piene di boccoli e maleodoranti, oltre che piene di cipria. Non mi dilungherò nell’elencare le sciocche abitudini dovute all’etichetta di corte, non basterebbe un giorno intero!
3) Voi provenite da una delle più belle regioni di Francia, la Provenza. Che cosa vi manca della vostra terra?
Il sole, la campagna verde, i filari delle vigne e il mare.
4) Infine, essendo un produttore di vini, permettetevi una provocazione, preferite un flute di champagne o un buon rosso del Chianti?
Ovviamente un ottimo Champagne, ma anche un bel bianco francese o un forte Porto.
Intervista a Diane Du Motier e Charles Martinez interpreti di Il bandito misterioso
La marchesina Du Motier, invitata nel castello di Chambord insieme al cugino, conosce un misterioso bandito, El Negro, che agisce contro gli sgherri dei nobili che danno fuoco alle case dei fittavoli morosi. A corte conoscerà lo scontroso conte Martinez che le ricorda il misterioso bandito, ma lui farà di tutto per allontanarla…
1)Cara marchesa Diane, la vostra entrata iniziale nella narrazione mi ha ricordato Natascia Rostova di Guerra e pace, la quale tende a fare prevalere il suo spirito romantico sulla coerenza dei sentimenti. Pensate che la coerenza possa essere un valore universalmente valido anche in materia di sentimenti?
Si lo ammetto la mia più che coerenza è testardaggine, o almeno così la definiscono i miei parenti. Sono una romanticona, una che sogna in ogni momento del giorno e che si innamora subito di un uomo che indossa una maschera… potrebbe essere anche un furfante, ma io, come mio solito, vedo solo il lato dolce del bandito rude. Credo che sia importane la coerenza purché non si trasformi in ottusità!
2)Voi mostrate una grande sensibilità nei confronti della condizione dei poveri, che subivano angherie dai proprietari delle loro terre. Pensate che il vostro atteggiamento sia condiviso da altri nobili?
Oddio, no, assolutamente no! In pochi la pensano come me, altrimenti non ci sarebbero tante famiglie contadine a soffrire la fame e a sopportare le angherie dei propri padroni. Forse sono io a sbagliare, ma  preferisco apparire come una pazza che piegarmi a questa disumana usanza.
3)Voi mostrate anche avversione per chi ritiene l’apparenza più importante dell’essenza. Una maggiore responsabilizzazione degli stessi avrebbe potuto salvare qualche testa nel futuro?
Mia cara questa è una storia lunga, non è stato solo il popolo a volere la rivoluzione, basta guardarne i risultati…
Conte Charles Martinez, benvenuto nel mio blog
1)Il vostro modello ideale è Zorro, la Primula Rossa o Robin Hood?

Non ho un ideale vero e proprio anche se fisicamente mi sento molto Zorro, ma non mi sono mai posto il problema. L’importante è riuscire ad aiutare le persone sottomesse a vivere con dignità la loro umile vita da contadini.
2)Come conciliate la vita lussuosa che conducete con la vostra attività segreta di difensore dei poveri dai soprusi della nobiltà?
Fingendo e credo di riuscirci a meraviglia. Mentre parlo con i nobili cerco di essere così vanitoso e superficiale che quasi stento a credere di essere io quello che sta parlando. E più sono antipatico e più mi rispettano. Che sciocchi.
3)Caro conte, i vostri tentennamenti nei confronti della marchesa Diane, piuttosto snervanti, hanno fatto sorgere il dubbio che foste tanto eroico nelle azioni quanto codardo nei sentimenti. Che cosa dite a vostra discolpa?
I sentimenti agli uomini fanno più paura di una battaglia da combattere. E Diane mi ha subito rubato il cuore.
4)Vi do infine la possibilità di viaggiare nel tempo, ditemi la data preferita e la motivazione della scelta.
Assolutamente il mio tempo, non voglio andar in giro senza prima aver salvato la mia gente.
Grazie a Samant
a per il tempo che mi ha dedicato per realizzare l'intervista magari "fuori le righe" ma di certo dentro ai libri!

PER LEGGERLA IN ORIGINALE:
http://silylu.splinder.com/post/24410040/silylu-presentasamanta-catastini

lunedì 4 aprile 2011

PROFUMO DI LAVANDA Ed. lulu.com

Diana ed Ettore sono sposati da qualche anno e lavorano entrambi nella caotica città di Firenze. Le ristrettezze economiche e la vita stressante che conducono non permettono loro di fare viaggi e di concedersi un moomento di pausa perchè a fine mese incombe sempre il mutuo da pagare. Ma Diana ha un sogno che coltiva sin dalla sua più tenera età: andare a vivere in Provenza. Suo marito le darà della pazza e le remerà contro. Ormai rassegnata a quell’esistenza monotona non trova le parole quando è proprio Ettore a rivelarle di aver contattato un’agenzia immobiliare per acquistare una piccola villetta in Francia. La sua felicità non ha limiti e crede di sognare ad occhi aperti. Perchè un improvviso cambio di rotta del marito? Perchè tanta fretta di lasciare l’Italia?

PER ACQUISTARLO O SCARICARLO:

http://www.lulu.com/product/a-copertina-morbida/profumo-di-lavanda/12664702 

COMMENTI DEI LETTORI:

Arrivato, iniziato e finito. Quest'ultima fatica di Samanta si discosta dai suoi romanzi precedenti, da me letti, sia come ambientazione che come trama, non più il '700 francese ma i tempi nostri e non più una coppia che si incontra per poi scoprire l'amore ma due giovani sposi. Due giovani sposati ormai da un pò di tempo, quel tempo che occorre per essere travolti dai crucci quotidiani tanto d'aver perso molto della loro comunione precedente, poi un grosso problema: una malattia grave! Ma i nostri sapranno affrontarla con uno spirito ed un coraggio che li porterà a ritrovarsi più uniti che mai ad affrontare il futuro. C'è anche una fatina travestita da tedesco trapiantato che aiuterà i nostri giovani a godere di quello che hanno. Un libro che nella sua dolcezza fa riflettere. (Tremalnaik anobii.com)

Da tempo non leggevo un romanzo così rosa, tenuissimo, pieno di buoni sentimenti e di scenari rilassanti. La Provenza dovrebbe acquistarne i diritti a fini pubblicitari. (Benedetta Colella anobii.com)

Bellissimo!
Ho notato subito una crescita e maturità di stile non indifferente, brava Sami!!
Rapita dal profumo della lavanda ho letto questo romanzo tutto d'un fiato, perdendomi nei vicoli di questo caratteristico paesino della Provenza.
Una romantica storia d'amore e di sogni da realizzare scritta molto bene e con un buon ritmo. (Tabatha anobii.com)

Un racconto che per certi versi mi ha ricordato "Il delfino" di S.Bambarèn, ti spinge a credere ai tuoi sogni, ma soprattutto a cercare di realizzarli, altrimenti arriveremo alla fine dei ns giorni con cassetti pieni di desideri e la ns vita piena di rimpianti. ( Madrenatura anobii.com)

Del libro mi sono piaciute alcune caratteristiche della protagonista:
• l’ atteggiamento positivo e l’animo forte e fiducioso con cui affronta le situazioni difficili;
• la capacità di credere nelle proprie passioni, senza scoraggiarsi, anche quando sembra che siano di lontana realizzazione;
• la prontezza e l’ entusiasmo con cui le attua, quando inaspettatamente tutto si sblocca. (katerina anobii.com)

Un romanzo leggero, intenso, un libro che ti fa capire l'importanza di assaporare tutti i giorni come se fosse l'ultimo e di cercare di non perdere opportunità o offerte che posso arrivarti da ogni posto :) (Ary89-romance e non solo-anobii.com)

Praticamente divorato, letto tutto d'un fiato per non distrarmi e perdere le emozioni che regala.
Forse per alcuni può sembrare una storia scontata, come tante altre, ma si capisce fin dalla prima citazione dell'autrice, “Prendi la direzione opposta all’abitudine e quasi sempre farai bene”.J.Jacques Rousseau, il significato profondo del libro. Fin troppe volte siamo fermati dai nostri timori, paure e non ci godiamo la vita come si dovrebbe. E' un romanzo breve che ci invita a riflettere su come stiamo vivendo.. appieno o rinunciando a tutto, perdendo il significato della vita stessa.
Mi sono lasciata conivolgere dalle descrizioni dell'autrice e mi sono immaginata i luoghi del racconto, tanto che poi sono andata a cercarli su internet.. devo dire che non sono rimasta affatto delusa.. era riuscita a farmeli immaginare come sono realmente, complimenti.  (Daniela Biasin anobii.com)

Una lettura piacevole e serena per rilassarsi un paio d'ore con una storia romantica, piena di fiducia nelle proprie qualità, negli altri e nella vita, che infonde ottimismo. Quando ho chiuso il libro mi sono sentita veramente più felice! E' bello quando un libro lascia qualcosa. (Elisabetta Modena- anobii.com)

Quando ho iniziato a sfogliare il libro dalle pagine si è sprigionato un delicato profumo di lavanda e il viaggio è iniziato...la trama è coinvolgente,con temi e problematiche attuali,la copertina perfetta,un romanzo che consiglio di leggere,complimenti a Samanta che ha saputo raccontare con grazie,delicatezza, una storia d'amore,la vita di coppia con i suoi problemi,speranze e sogni. (Maharet- anobii.com)

Questo libro non é un romanzo ma un racconto lungo (come lo definisce la stessa autrice). Proprio per questa sua forma é veloce da leggere, semplice e non richiede molto impegno anche se tratta un argomento non facile (non vi svelo altro per non rovinarvi la lettura).
La storia é ambientata ai giorni nostri, tra Firenze e la Provenza e vede protagonisti Ettore e Diana, la tipica coppia alle prese con i problemi tipici: un mutuo da pagare, tre gatti, un lavoro duro, i soldi che scarseggiano, un rapporto da far funzionare, i propri sogni da realizzare e gli eventi inaspettati. Proprio per queste problematiche é una storia molto attuale.
Le vicende sono narrate in prima persona, dalla stessa Diana ed é una cosa che apprezzo molto perché ti rende ancora più partecipe degli stati d'animo e le sensazioni provate dai personaggi.
L'unica cosa che mi ha lasciato un pò perplessa é il fatto che il segreto di Ettore s'intuisca subito. Per la sua immediatezza e linearità mi ricorda molto le storie che di solito leggo su riviste come Confidenze o Intimità.
Realistiche e dettagliate le descrizioni dei luoghi (ma senza essere eccessive) e delle sensazioni che animano Diana.
Trovo sia un racconto delicato, dolce e che invita a non perdere mai la speranza.
Si legge davvero tutto d'un fiato. (Lady Aileen anobii.om)
“Profumo di lavanda” è un bel romanzo che ho letto tutto d’un fiato.
Diana ha un sogno, vendere la casa, lasciare Firenze e andare a vivere con il marito e i tre gatti in Provenza, nella villetta che ha visto su un giornale.
Ma Ettore non è d’accordo, cambiare vita non è facile, avere un lavoro fisso e uno stipendio è una sicurezza irrinunciabile. Eppure è lo stesso Ettore che contatta un’agenzia immobiliare per acquistare la villetta dei sogni di Diana e trovare un nuovo lavoro…a parte i motivi che lo hanno spinto a cambiar vita, il messaggio mi è piaciuto: la vita è una sola e bisogna viverla fino in fondo (ci vuole solo coraggio).
Mi è piaciuta la trama perché è una storia molto attuale (molte coppie sposate vivono in ristrettezze economiche e sognano una vita migliore) e ho apprezzato le descrizioni dei luoghi, da Firenze a Saint Paul de Vence (che non conoscevo e ho visto delle splendide foto su internet).
Consigliato. (Ivana Alessia anobii.com)