lunedì 17 gennaio 2011

LA GIUSTA FELICITA'



Il mio primo romanzo:TRAMA:
ALTON, 1797 Emma Carter sogna un matrimonio d'amore e non di convenienza anche se ha a sua disposizione un'esigua dote. Dopo molti anni incontra il suo vecchio amico di giochi, il conte Tom Wight, che trova subito antipatico e insopportabile. Quando dopo vari incontri, che finiscono sempre in furibondi battibecchi, le chiede di sposarlo, Emma rifiuta immediatamente. Solo dopo aver conosciuto il bel barone Lobby, che si innamora perdutamente di lei, inizia a interrogarsi su i veri sentimenti, ma ormai il conte ha abbandonato il suo castello per dirigersi in un luogo lontano e sconosciuto...

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COMMENTI:

"Non mi aspettavo un racconto in prima persona e la cosa mi ha destabilizzato, ma poi ti ci abitui ed entri a far parte della vita e dei pensieri della protagonista.
entri a far parte di un mondo che sa di odori e scenografie alla Jane Austen ma per certi versi il conoscere tutta la famiglia e lo svilupparsi di storie per tutti i componenti mi ha riportato indietro nel tempo ad una lettura tanto amata e mai dimenticata : Piccole Donne...
consigliato. " (cris Ec)

"Questo romanzo mi ha ricordato molto le piccole donne della alcott, salvo che queste ultime erano decisamente più 'sfigate'.
non do più di tre stelle al libro proprio per l'originalità un po' scarsina della trama, anche le ambientazioni nella famosa Bath sono un chiaro richiamo alla austen.
d'altro canto capisco che a qualcuno ci si deve ispirare per un romanzo di salotto ambientato nell'800...
comunque, in definitiva, come primo libro non è niente male, anche perchè, originalità a parte, la storia prende, per lo meno ha preso me che del genere di cui sopra sono appassionata. " (Cassandra)

"Peccato l'averlo finito cosi' in fretta questo libro...mi è davvero piaciuto,ti porta indietro nel tempo facendoti vivere pienamente le vicissitudini descritte...Il lieto fine è scontato visto il genere letterario che rappresenta,ma non mancano di sicuro i colpi di scena...L'unico appunto è che ricorda molto Orgoglio e pregiudizio e per alcuni tratti anche Piccole donne..ma questo non toglie il buon stile narrativo dell'autrice.." (Sere)

"Che dire di questo romanzo...mi è veramente piaciuto e finalmente sono riuscita a ritrovare le atmosfere all'orgoglio e pregiudizio che tanto amo!!
La scrittura è molto scorrevole e credo che sia proprio questo il pregio di questa autrice, saper esprimere in un numero contenuto di pagine sentimenti e profondità di una storia degna di grandi romanzi!!
Lo consiglio vivamente!!" (Arimi)


"Complice la piovosa giornata estiva ho iniziato e finito la lettura di questo libro in un lampo.
Mi sono addentrata nella vita della famiglia Carter e in particolare di Emma, in quanto è proprio questo personaggio a narrare la storia. Emma è una giovane con la passione dei libri, consapevole che l'estrazione sociale della sua famiglia non potrà veder accontentate le aspettative di sua madre nel desiderare che i propri figli sposino dei nobili.
Lei crede nel vero amore e non desidera altro. Ma quando lo incontra non solo non lo riconosce, ma pure lo allontana con disprezzo...
Tutte le vicende che seguiranno a questo suo rifiuto la conduranno però verso la strada della comprensione. Emma imparerà a leggersi dentro e a capire quello che è davvero importante.
Lettura delicata e soave ambientata in Inghilterra, tra feste e castelli, ma soprattutto affetti sinceri.
Lettura che consiglio." (Irene Pecikar)

"Non ho mai letto un romanzo d’amore. Improvvisamente un piovoso mattino d’estate ho voglia che i miei occhi si perdano fra parole intrise di sguardi fugaci, di timide guance arrossate, di campagne inglesi, di butter biscuits, di vestiti d’epoca. Ho voglia che la mia mente si lasci portare da magiche carrozze nella neve, ammaliare da dialoghi brillanti di gentiluomini d’altri tempi. Voglio riuscire a vedere quei luoghi, sentire quei pensieri, vivere quelle emozioni. Ho voglia della leggera banalità degli amori di un romanzo non banale. D’istinto, so a quale porta bussare, e una settimana dopo tutto questo è fra le mie mani con l’opera di Samanta." (Jessica Ravera)

"L'ho divorato. Lo consiglio a tutte le lettrici che amano le atmosfere create da Jane Austen. L'autrice ha la capacità di saper riproporre quelle stesse avventure romantiche con quel tocco di umanità, di humor, di sensibilità e di psicologia a cui la mitica Jane ci ha abituati. Affascinanti le descrizioni dell'ambiente, della coreografia (palazzi, città, natura, passeggiate...), dei vestiti, della moda dell'epoca. E interessanti i dialoghi per due caratteristiche: sono la riproduzione dei discorsi dell'epoca (con l'uso del voi, manierosi dove serve, ecc.) e veloci in quanto simili al testo teatrale (cioè senza i verbi di spiegazione "disse", "rispose"...). Il risultato è veramente gradevole, una lettura che rimane nel cuore." (Elisabetta Modena)

"Dolce e delicato.
E' un libro che ti fa immergere nel settecento inglese, quando le donne erano ancora considerate teneri esserini da proteggere e gli uomini si rivolgevano a loro con incredibile gentilezza.
A parte qualche errore di stampa su cui si può sorvolare, i punti un pò negativi della lettura sono stati due: l'accorpamento un pò troppo presente di descrizioni e dialoghi (nel senso che la descrizione di un'azione, il dialogo di una persona e la risposta di un'altra sono scritte di seguito una all'altra, invece per me sarebbe stato più chiaro mettere qualche andata a capo in più..) e il fatto che in certi punti si ha come l'impressione che la storia sia narrata in modo molto distaccato, con poco impeto, come se si descrivesse una scena ma non la si vivesse realmente.
Un plauso comunque all'autrice che, con il suo libro, ha permesso al mio romanticismo di vivere qualche ora di assoluta gioia. :-)" (Natascia)

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BOOKTRAILER.

1 commento:

  1. Quasi in punta di piedi mi sono, piacevolmente, smarrito nella tua casa. Complimenti, per lo stile, per il carattere, per l'intelligenza, affioranti in ogni dove... Continuerò a leggerti con calma. Ciao. Domus

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